La Salute
La Cultura di scegliere consapevolmente: alimentazione
Parliamo di mettere sulla tavola piatti conscious. Perché? Forse sarà solo mia nonna, ma l'ultima volta che eravamo a pranzo da lei mi ha colpito molto la sua frase: "più di cinque ore per cucinare e voi avete finito tutto in meno di quindici minuti". La verità è che prima che lei cucinasse, quegli ingredienti hanno forse fatto un viaggio di cinque mesi almeno ed avranno per sempre un impatto sulla nostra pancia e tutto quello che c'è stato intorno. So what?
Contributor: Angela C.
by VIVIPOSITIVO Team

Come possiamo cambiare il nostro approccio mentale per compiere scelte consapevoli? Partiamo dal principio.
Il viaggio del cibo:
I benefici di accorciare le distanze
Scegliere prodotti di provenienza locale diminuisce i consumi di trasporto e produce meno inquinamento, si costruisce inoltre un rapporto di appartenenza con il territorio e la community in cui viviamo. Cosa ve lo diciamo a fare? Siamo Italiani ed abbiamo una ricchezza senza paragoni.
Il concetto che si sente negli ultimi è "km0", per raffinare ancora di più il concetto di cibo locale.
E se viviamo all'estero? Una buona occasione di entrare nella cultura del posto, con ingredienti nuovi.
Orientarci sulla stagionalità del prodotto inoltre ci offre la possibilità’ di variare la nostra alimentazione in ogni momento dell’anno e di consumare solo ciò che è più naturale.
Usare definizioni diverse:
Il passaggio dal concetto di dieta al concetto di stile alimentare
What if: dieta, limitazione, restrizione e rinuncia non esistessero?
We can: cambiamo il nostro punto di vista e non pensiamo più all’essere a dieta ma allo “stile alimentare”. Sposteremo l’attenzione da cosa crediamo di dover eliminare a cosa possiamo introdurre.
Possiamo scegliere di cucinare e preparare i pasti in modo diverso: cotture che mantengono i prodotti più naturali e condimenti leggeri. Non è infatti solo il cosa mangiamo. In questo modo andiamo a stimolare la nostra creatività e crescita personale.
Questo concetto in ogni caso non vale solo a tavola: fa parte dell'abundance mindset: non pensare al "non" ma al "si potrebbe".
Infine possiamo fissare in mente la regola del “less is more”: cuocere poco gli alimenti, condirli poco ed alzarsi da tavola quando non si è ancora 100% sazi.
Il momento della digestione:
Il cibo come carburante del corpo e della mente
Ciò che abbiamo mangiato è l’energia che corpo e mente useranno nelle attività della giornata. Lo sappiamo forse tutti, ma lo ripetiamo per voi (prego): grazie a quello che scegliamo di mangiare possiamo sentirci più lucidi e concentrati, più calmi, più di buon umore, più energici e produttivi.
Good Food = Good You
“Don’t judge the book by its cover”
Andiamo ancora oltre le apparenze, proviamo a dare attenzione al modo in cui il cibo arriva nelle nostre case ovvero andiamo oltre l’involucro, il packaging.
Mai come in questo momento possiamo cominciare a prediligere tutto quello che può essere acquistato in modalità zero waste.
Io ho cominciato a mettermi l’obiettivo di generare un consumo sempre minore di plastica o altri materiali che inquinano. Così creo più spazio in casa e riciclo molto di più. Un'altra cosa - che forse non è ancora per tutti e non sempre possibile ma interessante da provare - è l'acquisto di prodotti sfusi: riso, pasta, cereali, legumi, tisane, erbe aromatiche, frutta e verdura, condimenti e salse, formaggi.
Ok, quindi la prossima volta che saremo a pranzo da parenti ed amici - speriamo presto - avremo una storia da raccontare.
E qui sono io, Angela, che vi parla, dicendo che ogni momento è quello giusto per cominciare a creare nuovo spazio di crescita personale. Avrei voluto avere un posto come #VVP che me lo avesse detto anni prima: la consapevolezza del prendersi cura di noi e del contesto in cui viviamo è una cultura.