La Palestra
Come scegliere il tappetino Yoga?
by VIVIPOSITIVO Team

Se non avessimo mai fatto yoga o pilates prima, sicuramente non avremmo mai pensato di investire in un tappetino o mai avremmo pensato fosse importante farlo. Perché? Se l’unica cosa che facciamo sul tappetino sono addominali o qualche esercizio, ne basterà uno qualsiasi (anche il più cheap). Con lo yoga o il pilates, però, il tappetino diventa fondamentale perché diventa parte integrante e fondamentale dell’allenamento. Non possiamo quindi prendere il primo tappetino che capita per vari motivi.
Il tappetino perfetto ci aiuterà ad eseguire gli esercizi e a non farci del male nel mentre. Entriamo più nel dettaglio:
Come scegliere il tappetino Yoga: il Grip
Grip significa presa, ed è fondamentale se pratichiamo discipline come yoga e pilates. Le pose in mantenimento e i flow dinamici possono diventare difficili se scivoliamo sul nostro tappetino, o peggio, troppa poca aderenza può farci perdere concentrazione durante la pratica, oltre che farci innervosire perchè non siamo NOI a non riuscire ad eseguire i movimenti, se perdiamo il grip ogni due secondi. Ci è mai capitato? Certo che sì e non ci piace affatto.
Il consiglio: assicurarci che nella descrizione del prodotto ci sia menzione del grip e che sia stato testato.
Photo credits: @thetravellingsmoothie
Come scegliere il tappetino Yoga: il Peso e Spessore
Se ci siamo mai chiesti come mai esistono tappetini di vari spessori, ecco perché: varia a seconda delle nostre esigenze. Ad esempio, per pratiche più lente e pose mantenute (e.g. hatha yoga) avremo bisogno di tappetini più spessi per proteggere meglio la zona cervicale e le articolazioni. Per flow più dinamici, dato il bisogno di aderenza e stabilità, sarà più indicato uno spessore minore.
Se portiamo spesso il nostro yoga mat anche fuori casa o in viaggio allora sarà necessario trovare il giusto compromesso tra peso e spessore, per garantirci la massima comodità di trasporto.
Il consiglio: meglio optare per il giusto compromesso e andare a colpo sicuro, in modo da avere un tappetino versatile.
Come scegliere il tappetino Yoga: i Materiali
La maggior parte dei tappetini - in modo particolare quelli più economici - sono fatti con materiali chimici. Un esempio? PVC, etilene, butilene… la lista sarebbe ancora lunga. Oltre a non ispirare molta fiducia, queste sostanze non sono propriamente indicate in quanto tendono a far accumulare germi e batteri sulla superficie in grado di causare anche sfoghi cutanei o allergie.
I tappetini realizzati con materiali naturali come juta e gomma naturale sono privi di sostanze nocive e inoltre migliorano grip e resistenza.
Dipende poi anche dalle nostre preferenze: esistono comunque molti tappetini di qualità non fatti da sostanze materiali, ma che sono comunque duraturi.
La differenza? Sta nel feeling durante l’utilizzo del tappetino.
Come scegliere il tappetino Yoga: la Resistenza
Un buon tappetino deve durare tanto.
La qualità è un investimento che poi ritorna nel tempo: l’usura dovuta ai materiali economici ci porterebbe a cambiare tappetino ogni 6 mesi circa, mentre fare un investimento subito ci consente di ammortizzare la nostra spesa negli anni.
Se abbiamo appena iniziato a fare yoga o pilates, un tappetino di qualità è il lusso dell’essenziale.
Su VVP possiamo suggerire il tappetino Cocoiris, in Yute e Gomma Naturale. Lo abbiamo selezionato perché soddisfa tutti i criteri elencati. Lo troviamo qui.
Con un bel tappetino, non avremo neanche più scuse.
Teniamo a mente questi criteri e andiamo alla ricerca.
Basta poco.