La Carriera
Prendiamoci una pausa che lavoreremo meglio
by VIVIPOSITIVO Team

Occhi incollati allo schermo, corpo che non si scolla dall'ufficio: non prendersi una pausa o una vacanza è davvero la soluzione per dare di più a lavoro? Esperimenti scientifici potrebbero dirci il contrario.
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Perché prendersi una pausa aiuta a lavorare meglio:
l'esperimento in natura
In un paper del Psychological Science, 2008, è stato svolto un semplice esperimento: dopo aver suddiviso i partecipanti in due gruppi, ad uno è stato chiesto di fare una camminata in un sentiero contornato da alberi, all'altro di passeggiare in città. Ad entrambi gruppi è stato affidato un compito di concentrazione al rientro dall'attività. Dai risultati dell'esperimento, il gruppo della passeggiata in natura ha performato meglio, fino al 20%, rispetto all'altro gruppo. L'esperimento è stato ripetuto anche una seconda volta, scambiando i ruoli dei gruppi, per dimostrare che non fossero le persone a fare la differenza.
La differenza infatti è un'altra: il livello di attenzione che i vari ambienti richiedono. Se in città bisogna continuamente guardare a dove si cammina (semafori, macchine, turisti) dovendo mantenere un livello abbastanza alto di attenzione, in natura ci sono meno attività impegnative e maggiori stimoli positivi (un tramonto, ad esempio) che tengono la nostra mente occupata e lontana.
Perché prendersi una pausa aiuta a lavorare meglio:
oltre alla natura
Le implicazioni di tale esperimento, vanno oltre a quelle legate alla natura: lo studio descritto dimostra che mettendo a "riposo" la nostra attenzione, possiamo dare di più nel momento in cui ci serve di più. Ogni attività che ci permette di riposare (come parlare con un amico, fare un po' di sport, prenderci cura di noi stessi) ha lo stesso effetto della natura.
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