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La Carriera

Perchè essere annoiati a volte serve: digital detox (non ripiegare sul telefono)

Digital detox annoiati

by VIVIPOSITIVO Team


La Carriera

Perchè essere annoiati a volte serve: digital detox (non ripiegare sul telefono)

by VIVIPOSITIVO Team


Digital detox annoiati

Cosa succede quando stiamo in fila al supermercato: ci guardiamo intorno, sbuffiamo per la quantità di gente e poi [...tac] prendiamo il telefono in mano e controlliamo le ultime stories, messaggi, email. Siamo noi? Forse la risposta non dovrebbe essere "sì", ma (per alcuni di noi) "sì, sempre io". Che cosa scatta nella nostra mente? Perché abbiamo un istinto quasi compulsivo nel girare lo schermo ed iniziare a swippare e tenere premuto?
Scommettiamo che non riusciamo nemmeno a finire di leggere (voi) e scrivere (noi di VVP) questo post senza controllare le notifiche. 

Qualcosa per la mente. READ ALSO: 3 Piante anti-pollution da tenere in ufficio

(Qui sopra abbiamo messo un link: una trappola di distrazione, vediamo se resistiamo)
Questo post prende ispirazione dai contenuti del libro Deep Work by Cal Newport

Digital detox:
come è cambiato il nostro comportamento

Per alcuni di noi si parla di "cambiamento", per i più giovani di "modo in cui si è cresciuti" e la parola magica è Internet. Però [se ci siamo annoiati già, teniamo duro, leggiamo questo post fino alla fine, è una scommessa], pensandoci bene, Internet è diventata la nostra fonte di costante novità da leggere, vedere, sentire. Non ci si annoia quasi mai. Così, diventa difficile stare in coda per 5 interminabili minuti senza cadere nella tentazione della novità. 

Ci siamo anche chiesti [...noia, noia, noia, ma resistiamo] cosa si faceva prima di internet mentre si stava in coda? Mente libera. E adesso dove troviamo il tempo di lasciare la nostra mente un po' libera? 

Digital detox: 
uno studio serio

Clifford Nass, professore della Stanford e conosciuto per le sue ricerche sul comportamento nella digital age, ha studiato gli effetti negativi a lungo termine per la nostra mente dello switch continuo tra online e offline. Lo studio di Nass ha rivelato come, una volta che abituiamo la nostra mente alla distrazione on-demand, è difficile scacciare l'abitudine. Questo non ci rende la vita semplice quando vogliamo essere concentrati. 
Conclusion: se ogni piccolo momento di potenziale noia nella nostra giornata è "alleviato" da un check veloce dello smartphone, potrebbe darsi che la nostra mente incontrerà difficoltà nello svolgere compiti di elevata e prolungata concentrazione. 

Digital detox: 
in pratica, cosa si può fare?

La digital detox non è la settimana all'anno in cui facciamo un viaggio lontano e mettiamo il telefono in airplane mode per 7 giorni (anche se aiuta ed è molto nice farlo). Il digital detox è qualcosa che possiamo fare tutti i giorni e si tratta di due semplici cose: 
1. Allenare la nostra mente a rimanere concentrati. Meditazione, yoga, sport e rituali di rilassamento possono aiutare. E' molto utile anche mettere a calendario - o per iscritto da qualche parte - una mezz'ora al giorno (per iniziare) in cui alleniamo una concentrazione assoluta. 
2. Allenare la nostra mente a non cedere alle distrazioni. Lo possiamo fare rimanendo in fila al supermercato e lasciando la mente andare, oppure aprendo la mail solo per cercare un'informazione che ci serve, lasciando "unread" l'ultima newsletter che arriva nel mentre e che sicuramente siamo molto tentati ad aprire. 

Ora possiamo dare un'occhiata veloce alle notifiche. Noi abbiamo resistito [non siamo messi così male come credevamo].

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